martedì 27 luglio 2010

Quasi quasi mi faccio uno shampoo.


Chi sei tu per me?

Sei la bottiglia colorata del mio shampoo preferito che una volta vuota tolgo l'etichetta e la risciacquo dagli ultimi residui di liquido amniotico simile a sperma fucsia. E l'asciugo la bottiglia, per bene. Non sembra più quel contenitore seriale che stava prima al supermercato insieme alle sorelle e ai fratelli shampoo. E non sembra nemmeno quella boccia lasciata sopra la doccia insieme al compare balsamo e alla cugina saponetta, al nipote bagnoschiuma e la sorellastra crema per il corpo.
Ora è nuova, diversa, ci potresti mettere dentro qualsiasi cosa, anche l'olio per condire la pasta, o la candeggina per detergere le macchie di un tampax vigliacco.

Questo sei tu per me.

O mio caro involucro, o mio dolce contenitore.. riempiti di una nuova densa forma di vivere, accompagnare, sostenere e supportare.

Consiglio della notte, consiglio Marzulliano un po' zoppicante: l'amore è come lo shampoo, ti pulisce quando vuoi, ma ti rende schiavo della sua stessa essenza e del suo profumo. Non prendete mai in giro uno shampoo. E cambiatene spesso la marca, che di uno ci si affeziona, ma di tanti non si perde mai la speranza. Di trovare quello che veramente non lascerà la bottiglia vuota, quando meno te lo aspetti, e magari il supermercato è chiuso.

Per non parlare del dentifricio, ma è tardi, ho sonno e non ho la minima intenzione di diventare volgare.

2 commenti:

  1. Troppo tardi! Sono già affezionato al mio shampoo, e anche se gli faccio delle infedeltà, torno sempre da lui. Lo stesso vale per il bucato per la lavatrice che compro in Francia. In Francia!!! Questo si che si chiama essere schiavo di un prodotto.

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  2. Allora tienitelo stretto :)vorrei proprio sapere che shampoo è... io curiosa!
    Uno shampoo a cui si è fedeli.. è un amore everlasting :)

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