domenica 30 maggio 2010

I sogni non sempre son desideri.


Ho finalmente capito il motivo per cui è una vita che non dormo. No, perchè capita di dormire poco o male.. ma la causa del mio sonno senza scopo sono i miei sogni... Sogni complicati simili a sceneggiature di film d'epoca, molto vicini a romanzi d'appendice che leggi con foga divorando pagina dopo pagina leggendo tutto d'un fiato finchè non c'è pace, e finchè ce la fai a seguire il discorso, immersa in più pensieri.. perchè quando leggi non ditemi che pensate solo a cosa leggete perchè altrimenti dove ce l'avete l'intestino ? Si, quell'organo giù giù che pensate che possa espletare solo sostanze inutili.. e invece lui no, no e poi no. E' lui che muove insieme allo stomaco insieme alle ovaie, insieme all'utero e insieme alle braccia e alle gambe e alle dita delle mani che frementi muovono foglio dopo foglio e rimandano tutto ai nervi che collegano gli occhi e infine al cervello, e infine al corazon. Perchè dire cuore che fa rima con amore che fa rima con sentimento che fa rima con zucchero che fa rima con carie che fa rima con dentista che fa rima con dolore che fa rima con morte che fa rima con tomba, no, non ci piace. Insomma, preferisco corazon, che è meno banale. Il mio problema sono i miei sogni, densi, umorali, li puoi lavorare con le mani come la pasta per la pizza, per le tagliatelle e il pane, e i tortellini. Sogni, storie e racconti che rimandano la vita che vivo le poche ore che vedo la luce del sole e le tante ore che passo la notte a contemplare il panorama giù dalla mia terrazza. Sogni che potrebbero far invidia ad un film di Ozpetek. Stanotte ho sognato che pioveva sangue. Non male. Ed ero nella piazza della mia città... e tutto era annebbiato come in una cartolina di Bresson, in un liquido color seppia che immortalava le azioni e le immagini in un album d'epoca dei nostri nonni e dei matrimoni dei genitori dove noi per fortuna ancora non eravamo contemplati. Pioveva liquido rosso e pareva scendere come melassa, come marmellata di ciliegia rossa e brillante... e tutti correvano un poco impauriti.. ma io no, perchè era il mio sogno e almeno nei miei sogni io non ho timore di nulla. E avevo scoperto una fabbrica che mangiava i bambini, come i comunisti, che oltretutto sono pure loro rossi. Forse il ciclo non mi fa bene. Forse dovrei non sognare.. ma questo mi fa capire che molto spesso Cenerentola non aveva ragione, e ti credo. Poretta. Chissà dove sarà finita. Non abbiate paura dei sogni. Ma non credeteci troppo. Questa è una pura e sacrosanta verità.

1 commento:

  1. pioggia rossa --> comunista!
    fabbrica mangiabambini --> comunista!
    hai il ciclo? --> comunista!
    grandissima, ti condivido :*

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